Alla base dell'attività di Giovanni Chianese vi sono la ricerca continua di luoghi o di scorci che sappiano suscitare il suo interesse, la sua predilezione per usare o sperimentare materiali nuovi od insoliti, l'innata attitudine per la pittura e la scultura. Da tutti questi fattori nascono le ideazioni per i suoi tempi, nascono le sue realizzazioni scenografiche originali, i suoi pastori così particolari.

Anche quest'anno la sua scenografia è particolarmente complessa ed elaborata: la cupola del tempio nella sua parte esterna e la pavimentazione sono maiolicate, l'interno della cupola appare affrescato, due vetrate sono dipinte. La Madonna con il Bambino è interamente modellata a mano in un sol pezzo e dipinta ad olio: l'interpretazione, come è abitudine di Giovanni Chianese, non è di tipo tradizionale ma creazione personale.