L'intensa lettura sempre più accurata e approfondita della tradizione artistica napoletana continua a rappresentare l'humus sul quale Antonella De Marco innesta la propria ricerca espressiva. Un 'brano' dello splendido chiostro claustrale di S. Chiara diventa motivo ispiratore: la preziosa e scenografica cornice nella quale una famiglia di Pulcinella si raccoglie nella lettura della 'Cantata dei Pastori' evocando la magica e mistica atmosfera della Vigilia. Due 'simboli': della tradizione popolare, l'uno (Pulcinella) e dell'Arte partenopea l'altro (il Chiostro), rivivono in quest'opera, valorizzandosi reciprocamente. Realizzato interamente a mano dall'artista in uno ai personaggi, la composizione ha richiesto un lungo e attento studio preparatorio, oltre a gran cura e abilità nell'esecuzione: panca e pilastri ottagonali sono fedelmente riprodotti nel materiale e nella decorazione, finanche nel segni del deterioramento e del degrado, mattonella per mattonella (ben 115 per la sola 'seduta'). E così, in tutto la suo vivace e calda suggestione riaffiora il lirismo cromatico della tavolozza maiolicara partenopea con i suoi sonori e luminosi giallo-arancio, i fluidi turchino e blu cielo, i verdi traslucidi e stridenti ed il paonazzo vinoso dei marrone di manganese (G.Donatone). Presente ormai da anni a Napoli ed alle più importanti mostre presepiali in Italia ed all'estero l'artista continua a riscuotere premi ed unanimi consensi.