foto
di Paolo Frunzio
Grottaglie,
XX Mostra.
Natività in rudere di tempio
ispirato a quello sul Palatino (Roma) II secolo d.c. Moschelle di Luciano Testa.
Nativity in a ruin of a temple
inspired to the on Palatino (Roma) II century d.c. Moschelle by Luciano Testa. |
G AETANO ERCOLANO
Che il Cristo sia nato da stirpe
ebraica, uomo d'oriente, è nato, anche se in pochi lo ricordano.
L'Occidente ha sempre mirato ad appropriarsi della Sua figura che, nell'iconografia
solitamente ricorrente, è stato da sempre riportato con caratteri marcatamente ariani.
Dunque una confusione, si è verificata: il Signore Gesù è stato rappresentato come un
Occidentale in quasi tutte le riproduzioni, seguendo la "volontà"
dell'immaginario collettivo.
Gaetano Ercolano, il nostro Nino, ha colto li senso di questa contraddizione e ha voluto
riportare, in una sua personale interpretazione, questa confusione: da Oriente giunge il
messaggio del Salvatore portato "a forza" dall'umanità credente, aiutata dagli
angeli, verso l'Occidente. Egli perciò ha rappresentato due Natività, comunque entrambi
protese alla salvezza degli uomini.
Questo il significato della scenografia che Nino, ha progettato ed eseguito da
par suo. Le
moschelle sono di Luciano Testa.
Few people remember that Jesus Christ was an Eastern man, the
classic iconography has always represented Him as a Western man. Gaetano wants to give his
own interpretation to this confused imagination: two Nativities which represent the Holy
Message. Jesus comes from East and He is brought to West by the believing souls and by the
angels. The moschelle ore mode by L. Testa. |