Particolare.

La propensione per l'arte la spinsero in anni lontani alla lettura di vari testi del ramo e, progressivamente, a seguire corsi di pittura e poi di ceramica, prediligendo quest'ultima, perché avvertita come mezzo espressivo che più l'appagava. Ha iniziato così a modellare oggetti diversi e poi, sempre desiderosa di apprendere, affascinata da sempre al presepe napoletano, ha voluto frequentare corsi di presepismo, soprattutto nel settore della modellatura di testine ed arti di pastori. Ha svolto, così, un lungo tirocinio, raffinando la sua tecnica e la sua capacità espressiva. Da qualche anno modella con raffinatezza figure di pastori, dalle espressioni più varie,dolci, soavi, delicate nelle donne e nei bambini, e variamente caratterizzate e atteggiate nei personaggi maschili: si ricordino i vari volti della scena dei 'Cantastorie' presentato l'anno scorso. Anche per l'abbigliamento da lei stesso curato, pur rispettosa dei canoni classici, rivela il suo gusto e la sua personalità. Quest'anno propone un gruppo di Orientali e uno coppia di ricchi borghesi accanto ad una portantina in stile, opera, quest'ultima, del socio Francesco Finelli. Ancora una volta la sua vetrina lascerà appagati i visitatori.