foto di Paolo Frunzio

Napoli XIV Mostra

Con gioia che non riesce a nascondere, timoroso dei giudizi dei visitatori e, forse, del figliuolo, si è presentato quest'anno per la prima volta alla Mostra della nostra Sezione.
Da' figlio' negli anni '50, maneggiava la cartapesta col papà ed i fratellini per allestire il presepe di casa; da' papà negli anni'80 ha ravvivato per il suo Francesco, la fiammella della tradizione presepiale, sempre alimentandolo, al punto da trasformare in hobby che lo tiene impegnato tutto l'anno e certo, anche per lui, come per tanti altri nostri espositori, tale hobby è il rifugio, è l'evasione dallo stress di una lunga giornata lavorativa.
La continua aspirazione a migliorarsi, lo ha condotto a seguire le nostre mostre e, finalmente, ad iscriversi. Ha frequentato gli 'Incontri' predisposti dalla Sezione per controllare le effettive capacità o doti degli aspiranti-espositori. Ha fatto così tesoro della guida dei 'maestri' che compongono il nostro Gruppo artistico e dei loro consigli, riuscendo così a mettere da parte l'eccesso di uno geometria troppo... perfetta, perché frutto di una radicata deformazione professionale. Della sua esperienza di geometra, si avvale solo per l'uso di nuovi materiali e per riprodurre intonaci, porte, infrastrutture varie...
Presenta un casale ottocentesco articolato su tre livelli, caratterizzato dalla minuziosa ricerca dei particolari.
Un particolare interessante della scenografia è la presenza, sul terrazzino più alto, di un uomo (chi se non lui stesso?) che lavora ad un piccolo presepe, ricostruzione fedele su scala, di quello più grande.