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di Paolo Frunzio
Napoli XIV Mostra
Particolare. Le
Lavandaie
Detail. The
laundresses
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LUCIANO TESTA
Il 1999 è stato un anno
particolare per Luciano che ha visto trascorrere gli ultimi dodici mesi del millennio tra
avversità che riguardavano la sua salute ed avvenimenti duri dai
quali è uscito vittorioso
soltanto grazie alla sua volontà che non si arrende facilmente.
Quest'anno la Sezione avrebbe dovuto, suo malgrado, rinunciare ad esporre un'opera
di uno dei più validi suoi artisti. Ma più di uno degli amici che lo hanno sorretto in
questi mesi, lo hanno spinto ad esporre, a non arrendersi, a vincere un'altra prova,
magari rivisitando i suoi vecchi percorsi, per non impegnarsi, sforzarsi troppo.
E Luciano ha ascoltato le affettuose esortazioni ed è ritornato al presepe in
campana. Ma il leone, anche se ancora indebolito da recenti, battaglie, è pur sempre un
leone, il leone. La base di legno si è rivelata inadeguata a contenere l'opera che via
via prendeva vita; chi ha avuto l'occasione di vedere Luciano al lavoro, sa bene come i
pastori, le moschelle sembrano uscire dalle sue mani con felice fluidità, proprio come
quella scena, quel dettaglio richiedono. Si potrà quindi comprendere perché lo spazio
impostosi non sia stato sufficiente e l'opera quasi 'straripi' dalla base, dalla campana.
Ne siamo tutti felici perché sappiamo cosa stia ad indicare tale 'straripamento'.
Grazie, Luciano, sappiamo che il tuo presepe di quest'anno è il migliore dei tuoi
presepi perché viene da amore, arte, volontà di vivere!
This year many adversities and
misfortunes passed through Luciano Testa's life, and only his will let him win these
battles. His love for crib art and his friends' advices persuaded him to take
part again
to our Exhibition. So he started from a crib in a glass bell, but his work has become more
and more imposing and at the end it has "overflown" from the wood base. Thanks,
Luciano, for this "overflow". |