La
Vigilia di Natale con l'Adorazione degli Angeli, Monaco. (Angeli,
pastori e palazzi) Italia 1760 (Sacra Famiglia) Pstori scolpiti in
legno, dipinti, con abiti in stoffa. Altezza; 20cm.
Gli angeli finemente scolpiti e rappresentati in gruppo sono tipici dei presepi di Monaco degli inizi dell'800.
Non ci sono i paffuti putti italiani, ma attraenti e asessuati giovani esseri con fisici magri e vigorose ali di piume in tonalità pastello. A differenza degli altre pastori,
questi non sono snodabili. Ogni figura è stata scolpita da un pezzo di legno ed ha una posa fissa di allegria o
adorazione. Questa scena dell'Adorazione degli Angeli è arricchita dal cielo
stellato.
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Già all'inizio del 17° secolo, i monasteri riconobbero il valore pedagogico
delle scene della Natività; molti ordini religiosi ebbero l'importante compito di insegnare
la storia biblica agli analfabeti. Per questo motivo,
non solo le opere religiose ma anche le Scene della Natività furono deliberatamente
strumentalizzate. Nel 1601 i Gesuiti di Altotting allestirono un primo Presepe
del monastero; poi ci fu quello dei monaci di Monaco nel 1607, dei monaci
di Innsbruck nel 1608 ed infine dei gesuiti di Hall del Tirolo nel 1609. Una Scena della
Natività era già stata allestita nella Chiesa del Gesù a Praga nel 1562. Purtroppo non abbiamo
nessuna notizia sull'aspetto di questi primi esempi di presepi. Per oltre un secolo,
soltanto i monasteri e le corti della regione alpina realizzarono Scene della Natività.
Alla
ricerca di una Locanda, Monaco. Scena fatta da Wilhelm Döderlein,
1959. Figure scolpite in legno, dipinte, con abiti in stoffa.
Altezza:25 cm
La scena rappresenta una zona di mercato in un villaggio orientale. Maria si sta riposando, esausta,
mentre Giuseppe viene messo alla porta da un locandiere inospitale e da un cane che abbaia.
La crescente familiarità degli artigiani di Monaco con le fisionomie e gli abiti orientali è evidente nei volti e negli ornamenti del gruppo di uomini che sta parlando in piedi nella parte anteriore della scena. I pastori
sono figure snodabili; le teste, le braccia e le gambe sono scolpite in legno e dipinte con grande precisione.
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Nel 18° secolo, le scene di genere cominciarono ad accompagnare le sobrie scene bibliche
della Natività Bavarese e Tirolese conferendo a queste ultime un aspetto più popolare.
In questi presepi oltre alle figure dipinte e scolpite, si possono ammirare pastori di legno snodabili, abbigliati
con vesti di stoffa, ed anche piccoli pastori in cera. Caratteristica dell'epoca è l'attenzione
rivolta al vestiario dei pastori e dei fedeli in adorazione: sono abbigliati
con i tradizionali
costumi dell'epoca e del luogo nel quale furono allestite le prime Natività. Di conseguenza, gli
osservatori riuscirono più facilmente a individuare le figure che avevano partecipato al santo evento. Questo particolare
sottolineò che la salvazione è un processo continuo che si svolge in tutti i tempi e per tutti
gli uomini.
I
Pastori nel campo, Monaco. Pastori realizzati dallo scultore Ludwig;
animal realizzati da Niklas. Scolpiti in legno, dipinti, con abiti
di stoffa. altezza: 26 cm. In questa scena
dell'annunciazione, i pastori non indossano più i costumi tradizionali, come era in uso nelle regioni alpine solo qualche secolo prima. Infatti, in questa scena, sia i tratti somatici che i vestiti indicano che sono
abitanti della terra Santa.Tipici della scena della Natività di Monaco sono gli animali magistralmente scolpiti,
la loro raffigurazione è insolitamente animata come appare nella lotta dei tori. |
Nel 1800 lo spirito dell'Illuminismo nel Sud della Germania spazzò via numerose espressioni della
pietà popolare; ad esempio, infatti, fu proibito l'allestimento dei presepi nelle chiese. Paradossalmente,
però questo rigido divieto contribuì allo sviluppo delle scene natalizie, infatti
mentre alcuni portarono i Presepi delle chiese nelle proprie case, in altri nacque
il desiderio di possedere tali rappresentazioni. I privati cominciarono così a commissionare opere a
scultori ed artigiani con il risultato di un considerevole incremento nella produzione delle Scene
della Natività e di un netto miglioramento nella manifattura delle figure.
La
Fuga in Egitto e gli animali del Presepe Monaco. Scene
realizzate da Wilhelm Döderlein,1959. Figure scolpite in legno,
dipinte, con abiti di stoffa. Altezza:25 cm. A
differenza della maggior parte delle raffigurazioni della fuga in Egitto, che mostrano la Sacra Famiglia mentre viaggia
con un asino, questa Natività la raffigura mentre attraversa il Nilo con una barca. La riva del fiume è popolata da
animali esotici: scimmie sghignazzanti tra le rovine di un tempio e alligatori nell'acqua bassa. In primo piano sulla destra,
una scimmia dalla dritta criniera sembra offrire un bouquet di fiori; apparentemente gli altri animali intorno a lei sono meno
amichevoli. Il cane simile a "Succurath" protegge con la sua lunga coda i cuccioli che stanno sul suo dorso.
La presenza di creature fantastiche in questa particolare scena sottolinea l'aspetto drammatico della Fuga. |
I presepi realizzati a Monaco
all'inizio del 19° secolo sono la migliore testimonianza di ciò. Molti scultori importanti avevano
le loro botteghe a Monaco, sebbene non ci siano molte notizie biografiche; la loro abilità, comunque,
può essere ammirata attraverso le opere.
Scena
della Natività dal Convento Servita di Innsbruck, Nord del Tirolo,
1750. Figure scolpite, arti attaccati con il fil di ferro, teste
modellate in cera, capelli di lino o lana, abiti di stoffa. Altezza:
18 cm. La scena, rappresentazione tipica della Natività Tirolese realizzata intorno al 1750, si svolge
su una montagna che ha tre terrazze mentre sull'altopiano domina la città di Gerusalemme.Secondo la tradizione cristiana, la montagna 
rappresenta il mondo, che sarà salvato con la nascita di Cristo. Anche la natura animata ed inanimata- paesaggio ed animali- è destinata
ad essere salvata come lo saranno il mondo ebraico, rappresentato dai pastori sulla sinistra, ed
il mondo pagano rappresentato dai Tre Saggi sulla destra.Gli angeli su entrambi i lati della stalla
sono reminiscenze del coro della tragedia greca e dei messaggeri divini del dramma barocco.
Probabilmente, questo presepe fu costruito dai Serviti stessi ed esposto
annualmente nel convento. |
Un gruppo di artisti stabilitosi a Roma, i Nazareni,
assunse il compito di dipingere temi biblici
"correttamente", cioè rispettando il tempo e il luogo del santo evento. Sotto l'influenza dei
Nazareni, all'inizio del 19° secolo, nacquero le scene presepiali orientali, un tipo di rappresentazione
particolarmente richiesta agli scultori di Monaco.
Nelle città tedesche famose per i loro scultori, come Obermmargau in Bavaria e anche nel Nord e Sud
del Tirolo, furono prodotti, nel 19° secolo, pastori di grande qualità e valore, alcuni con abiti preziosi,
altri finemente dipinti. La maggior parte di questi furono commissionati da una clientela privata
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