Anno2 - n.2 - Maggio 2002
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Il
Simbolismo delle Acque (parte prima)
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Uno
degli aspetti più suggestivi del presepe è senz’altro quello
costituito dal fiume, o dal ruscello: che esso venga realizzato
con un po’ di carta stagnola, o con dei batuffoli di bambagia
o che ci si impegni invece a far fluire, con degli accorgimenti
più o meno ingegnosi, della vera e propria acqua, la poesia del
fiumicello è tale che nessuno si sognerebbe di costruire un
presepe senza il suo corso d’acqua; e dobbiamo sottolineare
qui ciò che varrà per tutte le nostre analisi: sempre, nel
presepe popolare, il dato realistico, quotidiano, si coniuga con
la potenza archetipica del simbolo. Diffondiamoci, dunque, per
un po’, sul simbolismo delle acque, che, per altro, nella
nostra vita quotidiana, informa alcuni dei nostri gesti più
semplici e frequenti. Quando, per esempio, diciamo che
“bagniamo” una promozione, in questa espressione si rivela
in forma colloquiale lo stesso contenuto simbolico che informa
il gesto con cui il sacerdote, ad un livello più alto di
consapevolezza e di sacralità, compie l’aspersione rituale,
con cui si purifica il popolo dai peccati o si consacrano gli
oggetti, al fine di sottrarli all’uso profano e li si riserva
al servizio divino.
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In
questi gesti, il significato simbolico è immediatamente comprensibile, per
il trasferimento di fatti materiali sul piano spirituale, con quel
procedimento mentale che è costituito dall’ analogia; dal momento
che l’acqua è il mezzo ovvio con cui si tolgono le macchie materiali, le
quali deturpano la bellezza e il decoro esteriore, l’acqua consacrata
ottiene lo stesso effetto sul piano dello spirito.Ma non è sufficiente dire
questo: i simboli sono una delle più interessanti e complesse espressioni
dello spirito, il quale, servendosi di essi, parla nei sogni, nelle
religioni, nell’arte. Ma non è sufficiente dire questo: i simboli sono
una delle più interessanti e complesse espressioni dello spirito, il quale,
servendosi di essi, parla nei sogni, nelle religioni, nell’arte. Occorre
però tenere sempre ben presente che il linguaggio dei simboli è
caratterizzato da una fondamentale ambiguità, per cui, trasposti nel
linguaggio della ragione discorsiva, essi possono avere una valenza positiva
o una valenza negativa, mai un unico (univoco) significato: un simbolo è
sempre un complesso di significazioni, spesso in contrasto tra di loro. Ora,
data l’importanza dell’acqua per la vita dell’uomo, ne viene come
naturale conseguenza che il simbolo “acqua” sia uno dei più ricchi e
complessi. |
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Italo
Sarcone
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