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Anno2 - n.4 - Ottobre 2002

 

 

IL SIMBOLISMO DELLE ACQUE (PARTE TERZA)

 

L’acqua di cui abbiamo parlato fin qui è fondamentalmente l’acqua del mare; e questa, nella psicologia del profondo, rappresenta la forza dirompente dell’inconscio.

Ma l’acqua è anche pioggia che cade dal cielo a fecondare la terra: promessa quindi e garanzia di vita, perché senza lo sposalizio tra il cielo e la terra, sacro connubio che appunto nella pioggia si rende visibile, non vi sarebbero le messi, non vi sarebbero i frutti, né gli animali che di essi si cibano.

 

L’acqua che cade come pioggia è dunque di segno maschile (come appare chiaro dal mito greco di Danae, che concepisce l’eroe Perseo per opera di Zeus trasformatosi in pioggia d’oro), mentre sono di segno femminile le acque delle sorgenti, abitate da creature fantastiche, meravigliose, ma che pure sono portatrici di pericolo. Le Naiadi greche ne sono un esempio.

Altre creature delle acque, pericolose, eppure inevitabili per l’uomo che vuole conoscere, sono quelle altre fantastiche creature che vivono fra cielo terra e mare, che tutti conoscono con il nome di Sirene.

E un giorno, amico Lettore, dovrò pure parlarti della Sirena che è indissolubilmente legata alla terra ed al mito di Napoli: la Sirena Partenope. 

Italo Sarcone