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Anno 5 - n.5 - Maggio 2005
 
 

 

 BENEDICTO XVI
ROMANO PONTIFICI
DICATVM

     
                                 
    EULOGOUMENOS O ERCOMENOS EN ONOMATI TOU KURIOU

   

        
                                

Come avevano compreso gli osservatori più attenti e come poi lo stesso Pontefice ha confermato, la scelta del nome "Benedetto" rinvia da un lato al Santo fondatore dell'ordine monastico che nei lontani secoli del Medioevo pose le basi per l'unità d'Europa, dall'altro a papa Benedetto XV che condannò la guerra, il conflitto mondiale che egli predisse e che effettivamente fu "un'inutile strage".
Entrambe le motivazioni ci sono piaciute, così come ci è piaciuto il coraggio con cui ha rimproverato ai governanti del mondo di non avere voluto aprire le porte a Cristo, nel timore che Egli portasse loro via "il dominio sulla corruzione" e "sullo stravolgimento del diritto". Parole forti, che acquistano tanto maggiore credibilità, in quanto pacatamente, ma decisamente pronunciate da un uomo gravato dal peso di un'enorme responsabilità, che non ha chiesto, ma che ha accettato in obbedienza ai dettami dello Spirito. Joseph Ratzinger non ha desiderato il soglio pontificio, ma si è accollato il pesante fardello, continuando la lezione di coraggiosa dedizione al dovere che al mondo ha impartito Giovanni Paolo II. 
E a noi piacciono gli uomini che sono innamorati del proprio dovere. 
AD MVLTOS ANNOS, SANCTE PATER

Italo Sarcone